Nei giorni immediatamente successivi alla crisi di governo, abbiamo sentito parlare soltanto della caccia ai senatori responsabili da parte del premier Conte e del suo braccio armato Casalino. E tra i responsabili ne sono stati trovati di varia natura: responsabili di pura razza voltagabbana (Maria Rosaria Rossi), ma anche dell’ultimo minuto (Ciampolino), per tradizione familiare (Sandra Lonardo-Mastella) e finanche per una notte sola (Vitali). Col risultato che l’operazione è naufragata in maniera tragicomica, per cui i numeri al Senato sono rimasti quelli che erano al momento della fiducia, cioè insufficienti a garantire lunga vita ad un altro Conte doppio o triplo che fosse, praticamente come una minestra riscaldata che resta sempre la stessa.
E’ stata così divertente e appassionante