Se Andreotti era, secondo Paolo Sorrentino, il Divo, l’appena rieletto Sergio Mattarella è il Deus ex machina: il personaggio che, nel teatro antico, arrivava sulla scena grazie a un marchingegno per risolvere le situazioni ingarbugliate in cui i mortali sono soliti cacciarsi.
E chi non è convinto della tesi del regista napoletano è pregato di rivedersi nel film la sequenza della mancata elezione di Giulio Andreotti a Presidente della Repubblica: l’aplomb sovrumano con cui Lui riceve la candidatura dai vari leader della sua corrente, e poi la terribile notizia che il Parlamento, invece, ha eletto Oscar Luigi Scalfaro. Vengono in mente i versi di Montale: “Bene non seppi, fuori del prodigio/ che schiude la divina