Se mi è consentito azzardare una previsione o una semplice ipotesi o meglio ancora una piccola provocazione intellettuale, vorrei dire che, una volta concluso il romanzo del Quirinale, il dibattito si sposterà su un tema accanto al quale la diatriba tra sostenitori di Draghi al Colle e sostenitori di Draghi a Palazzo Chigi sembrerà un gioco di società tra amici durante un torneo di burraco o di calcetto.
Ebbene il dibattito, che è già iniziato, prenderà sempre più spazio e probabilmente traccerà un vero solco in terra: come quello della fondazione di Roma, quando Romolo scavò i confini della città che voleva vedere sorgere sul Palatino e, come sappiamo da Tito Livio, la prima conseguenza di quella scelta