Gli sconfinamenti della magistratura italiana ( o, per meglio dire, di una parte di essa) nel campo della politica risalgono ormai a molti anni fa; e precisamente al periodo di quelle inchieste giudiziarie passate alla storia con l’espressione “Mani pulite”, che portarono allo scioglimento di due grandi partiti, la Democrazia Cristiana e il Psi, i cui principali dirigenti vennero tutti indagati, arrestati o processati.
Nel suo complesso, la classe dei politici (tranne i comunisti che furono “miracolosamente” salvati) restò annichilita sotto la veemenza di quel pool di magistrati, i quali godevano di un vasto consenso nell’opinione pubblica dovuto ad una crescente ondata giustizialista; cavalcata poi da chi ne era rimasto indenne per motivi allora oscuri, ma che negli anni