Le elezioni europee, che hanno avuto risultati molto diversificati nei Paesi in cui si è votato (tra i quali il Regno Unito dove l’idea della Brexit si è confermata maggioritaria), hanno sostanzialmente ribadito quello che già sapevamo: il modello d’Europa così come è stato realizzato a partire da Maastricht va rivisto in parte o in toto.
Sì, perché ormai non c’è nessuno, neppure nel fronte degli europeisti più sfegatati, che possa dirsi soddisfatto di questa Unione Europea che ha prodotto macroscopiche diseguaglianze tra gli Stati membri e dove, in nome dei principi liberisti, la Grecia, ovvero la culla della nostra civiltà, è stata sacrificata sull’altare dell’austerity, predicata e praticata dagli alti burocrati germanici.
Non c’è dubbio che continua a permanere