Il professor Khaled Asaad, torturato e decapitato dai tagliagole dell’ Isis su una piazza di Palmira il 19 agosto, è ormai destinato a entrare nel nostro immaginario collettivo, dove mi auguro gli venga riservata una posizione privilegiata in modo da garantire la sua memoria perpetua. E per questo ho accolto con gioia la notizia che la città di Milano posizionerà a breve una lapide col suo nome nel viale dei Giusti, in cui sono ricordati i personaggi più importanti che si sono opposti ai crimini dei totalitarismi di ogni tipo.
Khaled Asaad è stato per cinquant’anni non solo un grande studioso di archeologia mediorientale, ma il custode in senso culturale di uno dei siti più preziosi al mondo, paragonabile per importanza alla città di Pompei, ai Fori imperiali, all’