Siglato da pochi giorni l’accordo con l’ Iran sul nucleare, Matteo Renzi visita Israele, incontra il premier Netanyahu e tiene un discorso alla Knesset, il parlamento monocamerale.
Renzi ha sostenuto apertamente le ragioni che hanno portato i 5+1 (paesi del Consiglio di sicurezza Onu più la Germania) a concedere ampio spazio di fiducia all’Iran guidato dagli ayatollah, da sempre finanziatori del terrorismo sciita in tutto il Medio Oriente e soprattutto nemici acerrimi degli israeliani; così ha implicitamente ammesso di non condividere l’ opinione di Netanyahu che vede profilarsi all’orizzonte l’incubo di un olocausto nucleare per il suo popolo.
Ma poi Renzi non ha esitato ad usare un registro elevato quando ha dichiarato che “La sicureza di Israele è anche la sicurezza dell’ Italia e dell’ Europa, abbiamo un destino